HH.139B
15° Stormo (AM)
Vi siete mai chiesti come avviene il salvataggio di un naufrago?
Il 15° Stormo darà dimostrazione di questa delicata quanto importantissima attività che contraddistingue le diverse capacità di impiego degli assetti della forza armata, al servizio del paese 365 giorni all’anno, 24ore su 24.
Il 15° Stormo è infatti il reparto che svolge compiti di Search and Rescue (Ricerca e soccorso) nel territorio nazionale e nelle acque territoriali e internazionali intorno l’Italia e di cooperazione e intervento a favore della popolazione civile in caso di calamità. Da anni, anche in virtù del mutato scenario mondiale, il 15° Stormo é anche impegnato in missioni umanitarie internazionali parallelamente agli impegni nazionali. Il Reparto ha inoltre acquisito le capacità di Soccorso e di supporto nei riguardi di personale militare in territorio ostile (Combat SAR) e di supporto alla sicurezza di aree e obiettivi sensibili in occasione di grandi eventi pubblici in territorio nazionale come l’intercettazione di velivoli a basse prestazioni (Slow Movers Interception).
L’HH-139, versione militare dell’AW.139, elicottero multiruolo biturbina di categoria media, impiegato dall’Aeronautica Militare nelle versioni VH-139A da trasporto di Stato (31° Stormo), HH-139A da soccorso aereo e HH-139B, ulteriormente perfezionata. È in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG-Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. In massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando dal soccorso aereo (versione primaria SAR: 5 passeggeri + 1 barella) a quelle soccorso aereo/sanitario di urgenza (versione MEDEVAC: da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY: fino a 14 passeggeri).
La versione HH-139B è dotata di un doppio verricello che aumenta l’affidabilità del sistema e la sicurezza durante le operazioni di recupero e di una mission consolle per una migliore gestione degli apparati di bordo per la ricerca di dispersi. Sono stati aggiornati l’avionica e i sensori di bordo come il sistema AIS (Automatic Identification System), per una migliore interazione con i mezzi navali, e l’OPLS (Obstacle Proximity LIDAR System) che favorisce l’identificazione e separazione dagli ostacoli orografici.
La diffusione della famiglia AW.139, progettata e costruita in Italia da AgustaWestland (oggi Leonardo Helicopters), permette di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e operative – in ambito interforze e interagenzia nel soccorso aereo e in altri ruoli.
Fonte: Aeronautica Militare